Molta gente lavora meglio quando ha scadenze molto strette da rispettare, ma un nuovo studio, pubblicato nell' International Journal of Innovation and Learning, suggerisce che e' un errore pensare che un team di lavoro possa lavorare costantemente sotto pressione e rimanere allo stesso tempo focalizzato sul lavoro e lavorare con efficienza.
Ari Putkonen, esperto di progettazione del dipartimento di Ingegneria Industriale e Management dell'Univerista' di Oulu, in Finlandia, spiega che gli approcci convenzionali alla progettazione del lavoro possono fallire perche' non tengono in sufficiente considerazione i cambiamenti dell'efficienza ed innovazione dei membri che compongono i singoli team di lavoro durante lo svolgimento del compito affidatogli.
Putkonen ha simulato e predetto degli effetti dinamici del carico di lavoro causati dalla pressione sul gruppo di lavoro. Considerando la gestione del progetto, l'ergonomia del lavoro e studi precedenti in merito alla salute delle persone in attivita' lavorativa, elementi costituenti la struttura di base del suo studio, egli ha scoperto che la pressione lavorativa ed il carico di lavoro incidono pesantemente sia sulla performance generale, sia sulla qualita' del lavoro, sia sull'innovativita' del gruppo di lavoro. Allunga, inoltre, il tempo impiegato per svolgere l'intero progetto.
Putkonen, in primo luogo, spiega che il carico di lavoro mentale, la pressione e le scadenze impellenti possono avere effetti positivi sulla produttivita'. Nella frase ''lavoro meglio sotto pressione'' e' racchiusa una saggezza convenzionale, specie per quegli individui creativi e membri di team di progettazione e relative aree dove spesso per raggiungere il successo, il fattore critico e' proprio il tempo. Comunque i benefici hanno solo un impatto positivo nel breve termine, come gli studi di Putkonen dimostrano.
Egli ha dimostrato che ci sono dei potenziali effetti negativi nel lungo periodo perche' la pressione spesso determina una maggiore fatica mentale la quale provoca danni alla qualita' e produttivita' del lavoro. In aggiunta, la fatica mentale provoca una minore concentrazione sul lavoro e questo riduce l'innovativita' del gruppo di lavoro.
Il fallimento nel riconoscere questi effetti (l'esplosione iniziale dell'efficienza e il latente avanzamento della fatica mentale) porta ad errate previsioni e valutazioni in merito ai bisogni di risorse umane. Effetti simili possono riguardare anche i manager e i team leader in quanto potrebbero essere spinti a fare valutazioni e previsioni super-ottimistiche per quanto riguarda il tempo di realizzazione del lavoro e questo potrebbe ridurre il morale del team quando queste scadenze non vengono rispettate.
Putkonen suggerisce che i gruppi di lavoro hanno bisogno di un management che sia in grado di bilanciare le richieste lavorative derivanti dal compito e le risorse che ogni individuo impiega per farvi fronte.
''La simulazione dinamica di modelli di sviluppo, in questo studio, simula progetti per lo studio sia del benessere dei lavoratori sia per i punti di vista dei manager'' spiega. ''Le previsioni ottenute sulla durata dei progetti di lavoro sono molto piu' realistiche di quelle ottenute con gli approcci e metodi convenzionali di progettazione del lavoro. Questo risulta importante soprattutto per il management in quanto consente di comprendere gli effetti della pressione lavorativa durante il corso di un esigente e lungo progetto di lavoro.'' conclude.
Fonte: http://www.medicalnewstoday.com/articles/147561.php
Ari Putkonen, esperto di progettazione del dipartimento di Ingegneria Industriale e Management dell'Univerista' di Oulu, in Finlandia, spiega che gli approcci convenzionali alla progettazione del lavoro possono fallire perche' non tengono in sufficiente considerazione i cambiamenti dell'efficienza ed innovazione dei membri che compongono i singoli team di lavoro durante lo svolgimento del compito affidatogli.
Putkonen ha simulato e predetto degli effetti dinamici del carico di lavoro causati dalla pressione sul gruppo di lavoro. Considerando la gestione del progetto, l'ergonomia del lavoro e studi precedenti in merito alla salute delle persone in attivita' lavorativa, elementi costituenti la struttura di base del suo studio, egli ha scoperto che la pressione lavorativa ed il carico di lavoro incidono pesantemente sia sulla performance generale, sia sulla qualita' del lavoro, sia sull'innovativita' del gruppo di lavoro. Allunga, inoltre, il tempo impiegato per svolgere l'intero progetto.
Putkonen, in primo luogo, spiega che il carico di lavoro mentale, la pressione e le scadenze impellenti possono avere effetti positivi sulla produttivita'. Nella frase ''lavoro meglio sotto pressione'' e' racchiusa una saggezza convenzionale, specie per quegli individui creativi e membri di team di progettazione e relative aree dove spesso per raggiungere il successo, il fattore critico e' proprio il tempo. Comunque i benefici hanno solo un impatto positivo nel breve termine, come gli studi di Putkonen dimostrano.
Egli ha dimostrato che ci sono dei potenziali effetti negativi nel lungo periodo perche' la pressione spesso determina una maggiore fatica mentale la quale provoca danni alla qualita' e produttivita' del lavoro. In aggiunta, la fatica mentale provoca una minore concentrazione sul lavoro e questo riduce l'innovativita' del gruppo di lavoro.
Il fallimento nel riconoscere questi effetti (l'esplosione iniziale dell'efficienza e il latente avanzamento della fatica mentale) porta ad errate previsioni e valutazioni in merito ai bisogni di risorse umane. Effetti simili possono riguardare anche i manager e i team leader in quanto potrebbero essere spinti a fare valutazioni e previsioni super-ottimistiche per quanto riguarda il tempo di realizzazione del lavoro e questo potrebbe ridurre il morale del team quando queste scadenze non vengono rispettate.
Putkonen suggerisce che i gruppi di lavoro hanno bisogno di un management che sia in grado di bilanciare le richieste lavorative derivanti dal compito e le risorse che ogni individuo impiega per farvi fronte.
''La simulazione dinamica di modelli di sviluppo, in questo studio, simula progetti per lo studio sia del benessere dei lavoratori sia per i punti di vista dei manager'' spiega. ''Le previsioni ottenute sulla durata dei progetti di lavoro sono molto piu' realistiche di quelle ottenute con gli approcci e metodi convenzionali di progettazione del lavoro. Questo risulta importante soprattutto per il management in quanto consente di comprendere gli effetti della pressione lavorativa durante il corso di un esigente e lungo progetto di lavoro.'' conclude.
Fonte: http://www.medicalnewstoday.com/articles/147561.php