sabato 11 aprile 2009

La salute viene invecchiando

I ricercatori dell'Universita' di Boston hanno identificato specifici tratti di personalita' associati a longevita' e buona salute nella terza eta' studiando i figli dei centenari. Il lavoro e' stato condotto in collaborazione con gli scienziati del National Institute on Anging. Questo studio e' attualmente pubblicato on-line nel Journal of the American Geriatrics Society.
Ricerche precedenti sui fratelli e figli di centenari hanno rivelato che l'eccezionale longevita' di quest'ultimi e' comune nella famiglia. Gli studi sui figli dei centenari dimostrano che la loro percentuale di mortalita' e' 120% piu' bassa rispetto ad altri membri della loro stessa coorte di nascita e che hanno tassi marcatamente piu' bassi riferiti all'inizio di malattie cardiovascolari, ipertensione, e diabete mellito, malattie che affliggono questi individui con un maggiore ritardo rispetto agli altri. Siccome i tratti di personalita' indagati hanno delle sostanziali componenti che possono essere trasmesse di generazione in generazione, i ricercatori hanno supposto che certe caratteristiche di personalita' osservate nei figli dei centenari, possono essere fondamentali per mantenere la buona satute nella terza eta'.
Utilizzando il questionario NEO-Five-Factor Inventory (NEO-FFI), un test della personalita', somministrato a 246 individui (125 donne e 121 uomini) con legami di parentela coi centenari, con una eta' media di 75 anni, si sono misurati tratti di personalita' quali tendenza alla nevrosi, estroversita', apertura mentale, accondiscendenza e coscienziosita'.
Sia gli uomini e sia le donne discendenti dai centenari, hanno fatto registrare valori piu' bassi della norma per tendenza alla nevrosi e si e' potuto appurare un piu' elevato valore di estroversita'. Nelle donne si e' inolte notato un maggior livello di accondiscendenza. Comunue, entrambi i sessi si sono piazzati a livelli normali di coscienziosita' e apertura mentale e, negli uomini, si sono osservati livelli normali di accondiscendenza.
Secondo i ricercatori, i tratti della personalita' della prole dei centenari sembrano avere distinte caratteristiche che possono avere implicazioni importanti per la loro longevita'.
''E' molto interessante sottolineare che, mentre uomini e donne si differenziano sostanzialmente per le loro caratteristiche di personalita', gli uomini e le donne della famiglia dei centenari tendono a essere simili, e questo la dice lunga sull'importanza di questi tratti, a prescindere dal genere, anche per la longevita' e salute.''
E' molto probabile che la scarsa tendenza a sviluppare nevrosi e l'alta estroversita' conferiranno a questi individui salute e annessi benefici'' dice Thomas Perls, autore della ricerca e direttore dello studio.
''Per esempio, le persone che sono meno nervose, hanno una maggiore capacita' di affrontare e regolare le situazioni di stress, piu' efficacemente di coloro con maggiori livelli di nervosismo. Ugualmente, la maggiore estroversita' e' stata associata con stabili relazioni amicali e con la maggiore tendenza a riguardarsi e curarsi'', aggiunge.
Il dott. Perls infine afferma:
''Queste scoperte suggeriscono che la personalita' e' un importante caratteristica da includere in studi che misurano le determinanti genetiche ed ambiantali sulla longevita'. Studi simili, purtroppo, sono attualmente sottovalutati''.

Fonti: http://www.medicalnewstoday.com/articles/145173.php

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