
Nello studio e' stato trovato che il THC induce la morte di varie serie di cellule cerebrali cancerogene attraverso un processo conosciuto come autofagia.
Coerentemente con i dati ottenuti in vitro, l'attivita' della THC nei topi con cellule tumorali umane, rallenta lo sviluppo dei tumori e induce le cellule tumorali al processo di autofagia. L'analisi di due pazienti con un tumore riccorrente, il glioblastoma multiforme, un tumore aggressivo del cervello, che hanno ricevuto somministrazioni intracraniche di THC, ha messo in evidenza un'aumentata attivita' di autofagia delle cellule tumorali, e gli autori suggeriscono che la somministrazione di cannabinoidi puo' portare ad un nuovo approccio al trattamento del cancro degli essere umani.Fonte: http://www.medicalnewstoday.com/articles/144770.php
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