
La notizia, riportata da BBC news il 1 aprile, e' stata data perche' la ricerca e' stata illustrata al meeting della World Psychiatric Association. L'associazione ha organizzzato il congresso internazionale intitolato Treatments in Psychiatry (Cure in psichiatria) che si e' svolto a Firenze dall'1 al 4 aprile. Il relatore e' stato il Dott. Marcin Wojnar che lavora all'ospedale psichiatrico di Nowowiejski e all'Universita' di Varsavia e Ann Arbor dell'Univerista' del Michigan.
Il dott. Wojnar nella conferenza stampa ha detto che i dottori dovrebbero essere consapevoli del fatto che, quando i pazienti lamentano problemi del sonno, potrebbero essere ad ''alto rischio di suicidio persino se non hanno mai avuto una regressa condizione psichica preoccupante'' e, per cui, dovrebbero essere valutati e curati per questo.''La nostra scoperta ci dice anche che, curando questi disturbi, si ha un grosso aumento della possibilita' di ridurre tale rischio'', aggiunge.
I ricercatori hanno inoltre dimostrato che gli adulti con problemi psichici e gli adolescenti sono piu' propensi ad avere pensieri suicidi od a tentare il suicidio se hanno disturbi legati alla sfera del sonno, anche se ci sono poche informazioni che ci consentono di comprendere in che modo questi disturibi affliggono la popolazione generale.
Si e' trovata una corrispondenza tra i problemi del sonno e i suicidi (o tentativi) in oltre 5500 americani in un anno.
Durante questi 12 mesi di studio, il 2,6 % dei soggetti ha ammesso di aver pensato al suicidio e lo 0,5% ha tentato di suicidarsi.
Ci sono alcuni tipi di disturbi del sonno che sono maggiormente influenti sui pensieri suicidi e sui tentativi di suicidio. La ricerca ha analizzato tre sintomi dovuti a problemi di sonno, evidenziati dai partecipanti: svegliarsi almeno 2 ore prima dell'orario stabilito, difficolta' ad addormentarsi, difficolta' di stare svegli.
Dopo aver escluso altri fattori quali droghe, malattie, ansieta', depressione, problemi finanziari e di coppia, si e' visto che, essendo affetti da almeno due dei tre sintomi sopraelencati, il rischio di tentato suicidio e' 2,6 volte piu' alto rispetto a coloro che non hanno difficolta' ad addormentarsi.
La notizia riporata dalla BBC diffusa da Reuters, dice che circa un terzo dei partecipanti e' stato affetto da almeno uno di sintomi presi in considerazione.
Svegliarsi almeno 2 ore prima dell'orario voluto e' il fattore che e' piu' strettamente correlato ai tentativi di suicidio.
Il Dr. Neil Stanley, esperto dei disturbi del sonno, dell'Universita' di Norfolk e Norwich ha affermato che questa ricerca sottolinea l'importanza di un buon sonno per la salute fisica, psichica ed emotiva.
Egli afferma che gia' si conoscono gli effetti della carenza di sonno sulla depressione, ma questo studio:
''Suggerisce che l'incremento del rischio di suicidio non e' necessariamente legato alla depressione e cosi' questo puo' affliggere quelle persone valutate dai medici come non a rischio''
I ricercatori non sono stati in grado di dire come la mancanza di sonno salutare spinge a comportameti autolesionisti come il suicidio, ma suggeriscono che porbabilmente questa mancanza affligge le funzioni congitive con ripercussioni sulla capacita' di giudizio, sull'aumento della disperazione e alimentando sentimenti di inutilita'.
Un'altra ragione, dice Wojnar, potrebbe essere legata al fatto che, il non adeguato funzionamento del cervello interessa la serotonina, un neurotrasmettitore in grado di regolare il tono dell'umore, distruba il sonno e le altre funzioni vitali.
L'associazione mondiale della sanita' dice che ogni anno, le persone che si suicidano sono circa 90.000.
Fonte: http://www.medicalnewstoday.com/articles/144507.php
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