
Lo studio, condotto da Jennifer Betts, Eleonora Gullone e Sabura Allen del Monash University di Melbourne, ha riguardato le strategie di regolazione delle emozioni di 44 adolescenti di eta' compresa tra 12 e 16 anni con un elevato livello di sintomi di depressione messe a confronto con quelle di 44 adolescenti senza alcun sintomo.
''Abbiamo scoperto che gli adolescienti con i sintomi depressivi sopprimono l'espressione delle loro emozioni in misura significativamente maggiore dei loro pari non depressi. Gli adolescenti non depressi, inoltre, riportano alti livelli di ''rielaborazione cognitiva'', infatti questi individui ripensando a eventi e situazioni negative, le rielaborano cercando delle soluzioni e/o aspetti positivi. Per esempio, piuttosto che vedere il giudizio negativo di un compito come segno di fallimento, preferiscono vederlo come un occasione per migliorare le loro performance future'' dice Eleonora Gullone.
''Siccome la depressione e' un disturbo debilitante e' necessario comprendere di piu' le strategie di regolazione delle emozioni che vengono usate dagli adolescenti depressi. In questo modo abbiamo l'opportunita' di sviluppare terapie psicologiche che mirano a risolvere i problemi legati a queste strategie ed a ridurre i pensieri negativi tipici dei depressi.'' aggiunge.
Lo studio svela, inoltre, che molti adolescenti hanno ricevuto minori cure o hanno avuto genitori iperprotettivi rispetto al gruppo dei non depressi. Da questa ricerca, pero', non e' chiaro se lo stile dei genitori sia la causa o il risultato dei sintomi depressivi degli adoloscenti.
Fonte: http://www.medicalnewstoday.com/articles/149601.php
Nessun commento:
Posta un commento