venerdì 20 marzo 2009

Il cervello batte lo stesso tempo

Quando i musicisti suonano insieme, non solo i loro strumenti seguono lo stesso tempo, ma anche i loro cervelli. Uno studio pubblicato dal giornale on-line BMC Neuroscience, mostra che le onde cerebrali dei chitarristi che suonano insieme sono sincronizzate. Questa scoperta e' importante perche' ci spiega come il cervello interagisce quando si suona in gruppo.
Ulman Lindenberger, Viktor Müller, e Shu-Chen Li del Max Planck Institute for Human Development di Berlino con Walter Gruber dell'Universita' di Salinsburgo, utilizzando l'elettroenefalogramma (EEG) hanno registrato l'attivita' neurale del cervello di 8 coppie di chitarristi. Ogni coppia ha suonato un pezzo Jazz 60 volte, mentre veniva registrata l'attivita' cerebrale attraverso gli elettrodi posti sul loro cranio.
La similitudine delle onde cerebrali dei cervelli di entrambi i musicisti, sono incrementate in modo significativo proprio durante l'esecuzione del pezzo. In primo luogo questa sincronizzazione si e' notata gia' nella fase preparatoria, quando un metronomo batteva il tempo ed, in secondo luogo, quando i musicisti hanno cominciato a suonare insieme. (guarda)
Le regioni frontali e centrali del cervello hanno fatto registrare una sincronizzazione maggiore cosi' come si aspettavano i ricercatori. Le regioni temporali e parietali, comunque, mostrano una alta sincronizzazione in almeno meta' delle coppie di chitarristi. Queste regioni possono essere coinvolte nei processi di supporto alle azioni coordinate dei musicisti, o nell'ascolto della musica.
''La ricerca dimostra che le azioni interpersonali cooordinate sono precedute ed accompagnate da un accoppiamento oscillatorio delle onde dei due cervelli'' dice Ulman Lindenberger. La ricerca pero' non dimostra se questo accoppiamento in risposta al ritmo del metronomo e della musica, sia il risultato della visione dei reciproci movimenti e dell'ascolto della reciproca musica, o il risultato della sincronizzazione dell'attivita' cerebrale che si attiva prima e determina quindi la coordinazione della performance. Sebbene la sincronizzazione del cervello dei musicisti nei confronti della musica sia stata osservata precedentemente, questa e' la prima volta che questi musicisti sono stati sottoposti a questo tipo di misurazione insieme.

Fonti: http://www.medicalnewstoday.com/articles/142575.php
Per vedere l'inero articolo (inglese): http://www.biomedcentral.com/bmcneurosci/

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